Corsica

Antoine ne parla

Ad alcune decine di miglia delle isole del litorale francese, la Corsica è più che un'isola, più che una nazione... è un vero pianeta, unico, inimitabile, così bello!

Una buona metà di sangue corso cola nelle mie vene, e quello conta più, batte in modo più pasionato delle altre... non vi arrabiate se al momento di abbordare la visita dell'isola di nascità di mio padre, l'isola delle mie estati di bambino, sono un po'lirico.

Non avendo inizialmente conosciuto, come molti Corsi, che tradizionalmente diffidavano del mare, che le montagne che occupano la maggior parte dell'isola, è tuttavia per mare che ho scoperto l'isola intera, al filo di diverse crociere estive;abbiamo mollato gli ormeggi del porto di Bastia, e passato la penisola impressionante del Capo Corso, da cui i figli partirono fare fortuna su altri continenti; all'largo di Nonza, abbiamo lottato contro un colpo di Libecciu, il cugino locale del Maestrale; di Saint-Florent, siamo andati a scoprire le vigne di Patrimonio, e molto vicino, il deserto delle Agriate.

La Balagne, le sue chiese, i suoi ulivi, i suoi villaggi, veri nidi di aquile che dominano una riva sontuosa dove si fanno concorrenza di bellezza L'Île Rousse e Calvi.
Passato il faro del Revellata, abbiamo costeggiato la costa occidentale fino alla favolosa riserva di Scandola, dalle rocce scarlatte, quindi ci siamo riparati nella piccola e meravigliosa baia della Girolata, e scoperto Porto e le Calanche di Piana, balle a tagliare il soffio.

A Cargèse, lo stesso sacerdote officie alla chiesa cattolica ed alla chiesa ortodossa molto vicina; Ad Ajaccio, abbiamo rotrovato la memoria di due imperatori, ed un po'più al sud, a Filitosa o a Palaggiu, allineamenti di menhirs dimostrano cinque mille anni di civilizzazione corsa.

Avremmo anche potuto seguire la costa orientale: è un po'meno spettacolare ma le baie che ritagliano la costa al sud di Porto Vecchio sono splendidi; infine via l'est o via l'ovest, abbiamo raggiunto il Sud dell'isola, Bonifacio, appollaiata sulla sua scogliera, che domina un fiordo stretto e profondo dove si riparano le barche; le isole Lavezzi, dove perirono gli uomini della Sémillante. La Sardegna è vicina, l'Africa non è più lontana.

E quindi, perché la Corsica è soprattutto, in mezzo al mare, una montagna favolosa, io vi porto à prendere , il piccolo treno che sale verso Vivario, il villaggio della mia infanzia, verso Corte, la capitale di Paoli, verso i boschi di castagne della Castagniccia, i torrenti della Restonica, i laghi di montagna, e gli indimenticabili aghi di Bavella..