Malesia

Antoine ne parla

Due destinazioni poco conosciute, in un paese che non ha una notorietà turistica così grande come il suo vicino del Nord, la Tailandia... ma che mi ha sempre fatto sognare, quando leggevo i resoconti dei navigatori che avevano trovato negli anni 70 un vero angolo di paradiso sui fiumi dell'arcipelago Langkawi, che si estende al largo della costa occidentale della penisola malese, appena al sud della frontiera con la Tailandia.

Spiagge, fiumi, foreste di hevea, da cui si estrae la gomma; piccoli porti di pesca, isole deserte, spiagge sontuose, animali stupefacenti, le isole della Malaysia hanno molti vantaggi, anche se non hanno l'esuberante animazione turistica di Phuket o di Ko Samui! Penang collegata al continente da un ponte gigante, fu un tempo una delle città più importanti della penisola malese; vi si trovano tracce della presenza coloniale inglese, sontuose pagode, piccoli porti dove barche scaricano pesche miracolose di conchiglie, e grandi hotel di standing internazionale su vaste spiagge.

Più calme ancora, le isole Langkawi sono circondate da isole che si visiteranno con rapide barche; su uno di queste isole, un cammino ripido conduce ad un lago stupefacente, che ha una leggenda: una giovane donna sterile si sarebbe trovata incinta un giorno dopo essersi immersa nel lago...
da quel giorno, numerose donne venute da Malesia e da tutta l'Asia vengono bagnarsi nelle acque circondate di scogliere rocciose.
Attrezzature turistiche varie, alcune lussuose, si sono recentemente costruite in quest'arcipelago che una maledizione, si dice, aveva fino ad una data recente tenuto lontana ... oggi, la maledizione è cancellata, è tempo di andare scoprire quest'arcipelago tranquillo.
Questa parte della Malesia è distante dalle altre regioni insulari Malesi, Sarawak e Sabah, sull'isola di Bornéo; le etnie che abitano le foreste di Bornéo hanno usi e costumi spettacolari, come è spettacolare il Rafflesia, uno dei più grandi fiori del mondo, che cresce sui fianchi del monte Kinabalu. La Malesia è un paese sicuro, ed i viaggiatori che furono vittime della presa d'ostaggio di Jolo devono la loro disavventura alla presenza - ad alcune miglia al largo delle isole della regione di Sandakan, nel Sabah - dell'arcipelago Sulu, che appartiene alle Filippine, ma che è la sede attualmente di disordini rivoluzionari.

Foto

Video

Localizzatevi su Google Maps

Agrandir le plan

I miei link preferiti